
La cellulite é qualcosa che coinvolge davvero tante persone.
Ma innanzitutto: cos’è la cellulite?
La cellulite è una situazione di alterato metabolismo localizzato nel tessuto sottocutaneo, che determina un aumento nel volume delle cellule adipose e una conseguente ritenzione idrica negli spazi intercellulari.
Si forma nel cuscinetto adiposo, il tessuto che si trova al di sotto del derma, formato prevalentemente da cellule adipose.
Quali sono le cause della cellulite?
In condizioni ottimali, le cellule adipose presenti nello strato sottocutaneo funzionano da riserva di energia per l’organismo, ma sotto l’influsso ormonale nei soggetti predisposti, l’adipe, in alcune aree, subisce una crescita esagerata. La crescita è maggiore se si introducono troppe calorie rispetto al fabbisogno dell’individuo.
Quali sono i sintomi della cellulite?
La cellulite si presenta come un cuscinetto, la cosiddetta “pelle a buccia d’arancia”, più o meno pronunciata. Può essere di varia gravità: nei casi più lievi le fossette sono appena visibili; nei casi più gravi gli accumuli di grasso che si formano, assumono dimensioni anche considerevoli, duri al tatto.
Come prevenire la cellulite?
– seguire una dieta equilibrata, con abbondanti fibre;
– evitare di indossare indumenti che ostacolino la circolazione linfatica, soprattutto degli arti inferiori, quindi no jeans o pantaloni stretti;
– svolgere regolare attività fisica;
– non assumere stimolanti, ormoni o pillola anticoncezionale, che potrebbe creare ritenzione idrica.

Diagnosi
La cellulite non rappresenta un semplice inestetismo, ma può diventare un vero problema di salute. La crescita del tessuto adiposo può compromettere la circolazione linfatica e venosa, causare edemi, comprimere nervi con sensazioni dolorose.
La diagnosi deve essere effettuata dallo specialista, il quale proporrà i seguenti test:
- esame anamnestico del paziente (abitudini di vita, storia ponderale, abitudine al fumo, assunzione di farmaci);
- esami volti all’accertamento di una situazione di insufficienza venosa cronica degli arti inferiori;
- esame Doppler per completare l’indagine del circolo venoso;
- valutazione impedenziometrica;
- ecografia, in grado di distinguere il tessuto adiposo e le sue alterazioni;
- termografia, in grado di rilevare la cellulite al primo stadio, non ancora visibile.
Trattamenti
I trattamenti possono essere di vario tipo:
– perdita di peso con una sana e corretta alimentazione;
– svolgimento di attività fisica regolare;
– riduzione nell’assunzione di bibite zuccherate;
– massaggi mirati, che favoriscono la circolazione.
Sport da evitare e sport raccomandati
Gli sport ad alta intensità sono altamente sconsigliati, in quanto portano alla formazione di acido lattico, con conseguenti effetti negativi sulla circolazione; tra questi rientrano gli sport ad alto impatto, come la corsa e il fitness, che possono causare dei microtraumi o delle lacerazioni ai tessuti adiposi, sviluppando processi infiammatori.
È preferibile invece effettuare attività fisica a basso impatto, tra cui l’attività principe risulta la camminata o a zero impatto, quali gli sport in acqua, in quanto favoriscono la circolazione con il massaggio dell’acqua.
Può essere utile seguire un ulteriore programma di tonificazione, tipo Total body, con utilizzo di carichi relativi, tali da non affaticare eccessivamente i muscoli, per evitare un accumulo di acido lattico e un conseguente stato di infiammazione locale.
Articolo di Giorgia Sabatini
Biologa – Consulente nutrizionista – Istruttore di fitness- Istruttore di discipline olistiche
sabatinigiorgia81@gmail.com
