I MUSCOLI PRODUCONO ORMONI

Alleniamoci per stare bene!

Spesso consideriamo i muscoli un semplice mezzo per muoverci. Li alleniamo in vario modo, li vogliamo forti per sollevare pesi, scattanti per correre più velocemente o piu a lungo.
Oppure vogliamo renderli tonici perché desideriamo un aspetto più sano e anche quando abbiamo intenzione di dimagrire vediamo l’esercizio fisico come un dovere e non come un piacere, con l’unico scopo di consumare le calorie che introduciamo attraverso l’alimentazione. Effettivamente più sono allenati e più è alto il dispendio energetico ed il metabolismo, quindi è più semplice dimagrire o mantenere il proprio peso forma.

Peró, oltre alla loro funzione di locomozione, i muscoli svolgno un ruolo fondamentale dal punto di vista endocrino. Studi recenti hanno portato alla luce che i muscoli sono una specie di centrale dell’efficienza del corpo, importanti per il metabolismo, infatti producono alcuni ormoni e influenzano il funzionamento di molti altri.

Avere muscoli allenati significa, quindi, anche ridurre la predisposizione alle malattie metaboliche, tra cui il diabete o ipercolesterolemia, in quanto l’attività muscolare agisce sui livelli di numerosi ormoni che regolano diversi processi metabolici.
Vediamone alcuni.

Allenarsi migliora la sensibilità all’insulina, l’ormone che gestisce il quantitativo di zucchero nel sangue, consentendo un migliore utilizzo di glucosio come fonte energetica e soprattutto evitando che si sviluppi la resistenza all’insulina stessa, che rappresenta il primo passo verso il diabete.

I muscoli influenzano la produzione degli ormoni tiroidei, anch’essi coinvolti nell’incremento dei processi metabolici, in quanto favoriscono la sintesi delle proteine e degli enzimi e promuovono la formazione di mitocondri (le centrali energetiche presenti nelle nostre cellule). Dunque l’organismo brucia più energia anche a riposo, rendendo più semplice mantenere la buona forma fisica.

L’allenamento favorisce il rilascio di testosterone e dell’ ormone della crescita; entrambi servono a migliorare la massa muscolare.
La parte più interessante è che le fibre muscolari stesse producono ormoni, per esempio il fattore di crescita igf-1, che attiva le cellule satelliti, ovvero cellule dormienti, ma che, opportunamente stimolate con l’allenamento, o al seguito di un trauma, possono trasformarsi in cellule muscolari e vere e proprie, per riparare il muscolo o addirittura per accrescerlo.

Grazie all’esercizio fisico adrenalina e noradrenalina entrano in circolo. Queste migliorano il funzionamento del cuore e stimolano il rilascio dei grassi contenuti nel tessuto adiposo, i quali rappresentano energia per il nostro corpo e supportano l’organismo durante lo sforzo fisico.

Il  muscolo inoltre produce anche citochine con funzione antinfiammatoria, chiamate miochine; questo spiega infatti perché l’attività fisica sia uno dei migliori mezzi per ridurre le malattie infiammatorie croniche di basso grado.

L’ormone per eccellenza dello sport, però, è l’irisina, secreta dai muscoli durante l’esercizio fisico, soprattutto nella High intensity interval training (allenamento ad alta intensità che prevede un’alternanza di sforzi brevi e molto intensi, seguiti da recupero di intensità più blanda).
Questo ormone, scoperto recentemente, ha differenti effetti, tra cui potenziare la memoria e l’attenzione, sviluppando le cellule nervose nell’ippocampo, un’area del cervello specializzata nei processi di memorizzazione ed apprendimento.
Questo connubio, ovvero neurogenesi connessa al movimento, potrebbe contribuire a spiegare il motivo per cui le migliori prestazioni scolastiche si osservano nei bambini che praticano sport con regolarità.

Altri effetti positivi che ha questo ormone, l’irisina, sono quelli di convertire il grasso bianco, che utilizziamo come deposito, in grasso bruno, che è metabolicamente attivo e favorisce la termogenesi, ovvero la produzione di calore, processo in grado di bruciare energia.
Il passaggio da grasso bruno a grasso bianco, grazie all’esercizio fisico è importante, in quanto tende a diminuire l’accumulo di grasso viscerale, con conseguente diminuzione del rischio di malattie cardiocircolatorie, tra cui ictus ed infarto.
L’irisina, inoltre, favorisce la produzione di tessuto osseo, quindi ha anche un effetto anti-osteoporosi, importante soprattutto per le donne in menopausa.

Non ci dimentichiamo che l’allenamento produce e calibra anche diversi ormoni che agiscono positivamente a livello neurologico, come il cortisolo o la dopamina ma questo argomento merita decisamente un articolo dedicato.
Per il momento sembra chiaro che l’attivitá fisica ci aiuta non solo ad essere belli ma anche e soprattutto a stare bene e in salute.

Articolo di Giorgia Sabatini
Biologa – Consulente nutrizionista – Istruttore di fitness- Istruttore di discipline olistiche
sabatinigiorgia81@gmail.com

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